lunedì 28 gennaio 2013

WCRA @ VII COMBAT KALASAG - ROMA 27 gennaio 2013

Torneo di kali, specialità mani nude, bastone calci e pugni e solo bastone: 
WCRA domina!




  • Carlo Milani oro mani nude; 
  • Alberto Izzo primo oro mani nude, argento solo bastone, argento colpi e bastone; 
  • Francesco Amendolagine oro mani nude; 
  • Antonio Carbonara oro mani nude, argento colpi e bastone; 
  • Donato Colucci argento mani nude, argento colpi e bastone; 
  • Francesco Scorrano argento mani nude; 
  • Vito Peppe Vito Peppe Campobasso oro solo bastone. 





VII Trofeo Combat Kalasag, report.
27 gennaio 2013. Roma.

La WCRA risponde prontamente al richiamo del Kali, non poteva essere altrimenti.
Come d'abitudine, la squadra pugliese ha composto un vero e proprio "plotone" di atleti che sabato 26 gennaio, nel primo pomeriggio, è partito questa nuova avventura. Combattenti alla prima esperienza come Vito Peppe Campobasso, agonisti con già altri match nel curriculum come Alberto Izzo, Donato Colucci, Francesco Scorrano e Antonio Carbonara, fighters professionisti come lo spettacoloso Francesco "Showtime" Amendolagine e il gigante Carlo "Caterpillar" Milani, atleti amatori e il Maestro Paolo Girone: tutte le generazioni della WCRA sono state rappresentate in questa "spedizione".

Domenica mattina, puntualissimi, gli atleti raggiungono la bella struttura del centro sportivo Sporting Roma, nella zona sud della capitale. E' da subito evidente la buona partecipazione: gli agonisti sono molti e rivenienti da varie zone d'Italia, tra cui addirittura la Sicilia. La mano esperta del Grand Master Vito Lettieri, organizzatore della giornata, è più che evidente. L'evento, molto ben organizzato e vario, ha un fortissimo accento sulla sportività e su una atmosfera sempre distesa e serena, quasi festosa.
Sono tre le tipologie di combattimento: mani nude, bastone-calci-pugni e solo bastone. Su due tatami, si svolgono in simultanea le prime due "discipline". Izzo e Carbonara si cimentano anche nel combattimento armato, sebbene non abbiano mai avuto esperienze marziali di questo tipo, ed entrambi guadagnano la finale nella propria rispettiva categoria di peso.
Ma è nel combattimento a mani nude che la WCRA esprime l'ormai consolidato prestigio. Tutti i partecipanti della squadra pugliese giungono in fondo alle competizioni delle propria categoria. 

  • La prima categoria ad essere disputata è la +85Kg. Carlo "Caterpillar" Milani giunge in finale contro un atleta siciliano. L'atleta WCRA si comporta da vero professionista, impegnandosi e rispettando tutti, non facendo pesare troppo la maggiore esperienza marziale e combattendo nonostante un infortunio al gomito che gli impedisce quasi del tutto l'utilizzo del braccio sinistro. In finale Caterpillar concede spazi al suo coraggioso avversario anche per aumentare la spettacolarità, senza mai eccedere nella potenza dei propri colpi così com'è nello spirito dell'evento, con il risultato di un combattimento molto gustoso. E' il primo oro della giornata.
  • Nella +80Kg si configura un girone all'italiana e per la WCRA gareggia Donato Colucci. Il suo primo avversario gioca in casa ed è molto preparato. Colucci sebbene più rilassato rispetto alle sue precedenti esperienze, paga ancora una certa inesperienza e si penalizza di tre uscite dalla zona di combattimento, che gli costano una sconfitta. Il match seguente lo vede rinvigorito e più aggressivo. Il suo ritmo è decisamente più alto e i suoi colpi più sicuri. Dopo una proiezione, sale in monta e chiude il match per TKO da ground&pound. Il suo è un giusto e meritato argento.
  • Nella categoria +70kg si distingue uno dei più grandi talenti della squadra pugliese: Francesco "Showtime" Amendolagine. Il match finale è molto atteso anche perché vi giunge un altro atleta d'esperienza: Stefano Consiglio. Il combattimento inizia in modo piuttosto progressivo, con un Amendolagine non ancora al top della condizione atletica, che impiega qualche minuto ad entrare nel vivo. Gli scambi sono brevi e a dominare la scena è soprattutto la lotta. Il primo round viene assegnato ad Amendolagine dalla giuria, ma l'arbitro deve sanzionarlo per le uscite dall'area di gara (Francesco è abiutato a gabbia e ring) e quindi và a Consiglio. La ripresa ha già un sapore diverso, benché i due fighters si affrontino ancora pressoché solo con un buon wrestling. Amendolagine è già più presente e reattivo e, infatti, si merita il secondo round. Si va allo spareggio. Nel terzo round, Showtime parte con il suo eccellente striking e mette a segno una serie di colpi e una bella proiezione, aggiudicandosi l'oro della categoria.
  • Anche la categoria +65kg è molto spettacolare. La finale è tutta targata WCRA: se la guadagnano Alberto Izzo e Francesco Scorrano. Entrambi combattono molto bene. Izzo si distingue per scioltezza, eleganza ed efficacia, Scorrano per potenza e determinazione. I due si producono anche nella lotta a terra, esprimendo un grande spettacolo tecnico. Izzo alla fine si guadagna la vittoria ai punti, che avrebbe potuto essere per TKO, se non fosse stato per una singolare decisione arbitrale.
  • Nella finale della categoria +60kg, si svolge un match tutto pugliese, tra il fighter WCRA Antonio Carbonara e l'atleta della White Tiger Diego Di Fonzo. Entrambi rivenienti da una formazione di striking, nel primo round si regalano scambi di colpi molto rapidi. Carbonara, forse più preparato nella lotta rispetto al suo avversario, tenta un double leg che però non produce effetti particolari. Nella ripresa dal centro, dopo alcuni colpi, i due finiscono nuovamente a terra, ma questa volta il combattente WCRA aziona un rear neck choke che non lascia scampo all'avversario e lo porta in pochi istanti al tap out.

Dopo una breve pausa, riprendono i combattimenti. Mentre su uno dei tatami si svolgono le finali dei combattimenti con bastone-calci-pugni, sull'altro si svolgono i combattimenti di solo bastone. In quest'ultima disciplina guadagna la finale Vito Peppe Campobasso, al suo esordio assoluto. Anche la sua è una bella vittoria, soprattutto sulle fisiologiche paure da esordio.
In definitiva la WCRA esce scintillante da questo evento sportivo che si è distinto per tante ragioni e che ha dato spazio e divertimento a tanti bravi atleti.
Adesso aspettiamo i numerosissimi altri appuntamenti agonistici del 2013.